GESTIRE L’ANSIA

L’ansia è energia che emerge in modo esplosivo. E’ simile al panico (panico deriva da Pan dio greco della natura, dell’energia sessuale e della forza).

E’ una opportunità di crescita in realtà, un’alleata che ti sta dicendo: prenditi cura di te!

L’ansia ha una funziona trasformativa e porta con sé un  messaggio: quale?

  • che cosa ti stai imponendo che non vuoi? un modo di essere? un lavoro? un ruolo?
  • quale parte stai recitando? quanto sei fedele a te stessa?
  • quale lato di te stai combattendo?
  • . . . . . ?

Gli scopi di questo percorso di consapevolezza sono:

  • scoprire il messaggio dell’ansia
  • imparare a gestirla senza combatterla e/o ragionandoci sopra
  • imparare ad essere sé stessi

MIGLIORARE LE RELAZIONI

I legami personali sono uno strumento per conoscerci più a fondo, per ampliare la consapevolezza di se stessi in relazione all’altro. Puoi vedere te stesso negli altri, questo è il principio di base.

Le persone che amiamo e quelle che detestiamo riflettono chi siamo. Siamo attirati da persone simili a noi o che possiedono caratteristiche ambite e allo stesso modo respingiamo coloro che ci rimandano lati di noi che non accettiamo.

La scelta di un percorso del genere ti permetterà di:

  • trasformare le relazioni di lavoro, sentimentali, familiari o di amicizia
  • scoprire i lati di te che non accetti e rifletti nell’altro
  • accettare te stessa pienamente
  • acquisire auto-responsabilità e consapevolezza nelle relazioni
  • conoscerti a fondo

DOMINARE IL DIALOGO INTERIORE

Lo scopo del percorso è diventare consapevole della qualità del dialogo interiore. Analizzare il dialogo interiore è di vitale importanza per scoprire in quali modi blocchiamo il flusso dell’energia. Spesso siamo influenzati dai fattori esterni (preoccupazioni finanziarie, stress da lavoro e legato ai rapporti interpersonali) che causano un dirottamento rispetto ai nostri obiettivi. Ci identifichiamo così con pensieri ed emozioni propri dell’ego e non del cuore.

I problemi esteriori sono innanzitutto interiori, creati dal nostro dialogo interiore. Quando il nostro comportamento è diretto da dentro anziché da fuori, comprendiamo che non c’è nessuno là fuori a cui dare la colpa e che siamo i fautori del nostro destino.

E’ necessario parlare a noi stessi con morbidezza, flessibilità e comprensione. Imparare per progredire senza essere perfetti. Ascoltarci.

Che cosa diciamo a noi stessi?

Come ci trattiamo quando falliamo?

Come trattiamo gli altri quando siamo i primi a trattarci male?

Dipendi dalle lusinghe esterne? dalle critiche altrui?

Alcune domande da approfondire.

CHE COSA PENSI DI TE?

Non sono abbastanza bravo, Io sono pigro, Io sono timido, Io sono fatto così, Io continuo a rimandare. Da dove derivano questi pensieri? sono veri al 100%? come ti senti quando ci credi?

Quello che pensi di te (Io non sono abbastanza…) deriva dal passato (infanzia, educazione, esperienze) e potrebbe non essere più vero per te oggi. Come fare allora? trasformando e mettendo in discussione quello che pensi di te (identità). Questi pensieri (credenze) inoltre potrebbero non rispecchiare la tua vera natura e di sicuro ostacolano la serenità/libertà. Quello che pensi di te lo manifesti nell’azione, nelle emozioni, sensazioni e aspettative. Il pensiero è energia che crea una specifica realtà (legge della creazione/attrazione).

Neville Goddard (antico maestro del pensiero positivo) affermava: 

Non c’è altro modo per realizzare la perfezione esteriore che la trasformazione di noi stessi.

In che modo mi penso? se ti pensi “ansioso”, agisci e hai esperienze ansiose perché quello è il pensiero che hai su di te. Se tu avessi un diverso PENSIERO di te, agiresti diversamente.

L’obiettivo del percorso di consapevolezza è diventare autentici, rimuovendo ciò che non è in linea con il vero te stesso.

QUANTO CONOSCI TE STESSO?

Quali sono i tuoi talenti, valori, potenzialità, autostima, punti di forza, come realizzare sé stessi nel lavoro e nella vita privata, qual’è lo scopo di vita.

Le motivazioni che spingono a scegliere questo percorso sono:

  • trovare il lavoro adatto a te
  • insoddisfazione e/o sentirsi irrealizzati
  • comprendere che cosa ti rende felice
  • scoprire lati di te che non avevi mai notato prima, la tua autenticità
  • renderti conto che non sei quella persona che pensavi di essere
  • stimare te stesso

Imparare a conoscersi, imparare a riconoscersi, prendere consapevolezza di sé per sfruttare ogni lato di se stessi e vivere così in pienezza.

Credere che investire su se stessi sia un atto necessario.

CAMBIARE L’ATTEGGIAMENTO MENTALE

La mente è uno strumento meraviglioso da educare, il cuore è la guida. Si può educare la mente da comandante a servitore.

Significa modificare le modalità di osservare te stesso, la realtà, le situazioni, gli altri.

Come guardi te stesso? Significa anche smettere di credere di sapere già chi siamo e come siamo fatti e smettere di identificarsi in modelli mentali ereditati “sono fatto così” o sentiti migliaia di volte dai nostri genitori.

Ripulisci l’idea che ti sei fatto di te (del tuo lavoro, relazioni etc.) per rifiorire dentro.

Significa smettere di pensare troppo o di continuare a ripetere pensieri inutili, o negativi o che ti fanno sentire appesantito, insoddisfatto

Imparare che si può uscire dagli schemi mentali ed emotivi, molti dei quali ci sono stati insegnati e non sono stati scelti da noi.

Cambiare atteggiamento mentale significa darsi l’opportunità di vivere al meglio, allineati con la nostra vera natura.

SI, E’ POSSIBILE CAMBIARE MODALITA’.

AUTOSTIMA UP

La stima di sé è fondamentale per vivere in buoni rapporti con sé stessi. Risponde alla domanda: “qual’è il giudizio che hai di te”? è variabile nel tempo e per ambito (lavoro, denaro, ruoli genitoriali etc…). Come fare? cambiando l’opinione di sé, non attribuendo troppa importanza a ciò che viene detto dagli altri e soprattutto imparando a volersi bene.Una buona autostima permette di vivere più serenamente, capaci di prendere decisioni migliori e al comando della propria vita. Permette inoltre di non temere il giudizio degli altri o di venirne influenzati.

I principali obiettivi del percorso di consapevolezza sono i seguenti:

  • trasformare gli ostacoli del passato che minano l’immagine di noi stessi (giudizi e rapporti genitoriali, traumi, esperienze dolorose)
  • credere in sé stessi, nella propria capacità di riuscita rispetto ad uno specifico obiettivo
  • superare la paura del giudizio degli altri
  • accrescere la fiducia nelle proprie capacità
  • fare chiarezza su chi sei davvero: passioni, tratti distintivi, talenti e valori ben definiti

IMPARARE AD AMARE SE’ STESSI

Per piacere bisogna piacersi, per amare gli altri prima amiamo noi stessi. Due modi che dichiarano l’importanza di prendersi cura di sé stessi e di volersi bene.

L’obiettivo del percorso è quello di innalzare il valore risultante dalla domanda: Quanto ami te stesso da 1 a 10? 

Alcuni obiettivi del percorso di consapevolezza:

  • in che modo fai auto-sabotaggio
  • qual’è l’immagine di te
  • chi/che cosa ti blocca
  • quali convinzioni ti ostacolano
  • quali strascichi del passato ti porti dietro (da lasciare andare)

Gli obiettivi del percorso sono modificabili a seconda delle esigenze personali rispetto l’obiettivo generale di “apprendere l’amore per sé stessi”.

GESTIONE DELLO STRESS

Lo stress è una reazione di paura alla vita e al costante cambiamento che è inevitabile. Lo stress è diventato una scusa per non assumerci la responsabilità dei nostri sentimenti, soprattutto delle nostre paure. Ma se riesci ad equiparare lo stress alla paura e a capire che sentirsi stressati è davvero una reazione di paura, puoi iniziare a eliminare lo stress dalla tua vita.

Una persona pacifica e rilassata non è né spaventata né stressata. Quindi se ti senti stressato, chiediti:

  • di che cosa ho paura? (paura di non essere abbastanza bravo, organizzato, intelligente, paura del giudizio altrui etc..)
  • a chi/che cosa permetto di stressarmi?

Molte persone hanno una lunga lista di preoccupazioni: lavoro, soldi, famiglia, salute. L’obiettivo è eliminare la paura, il sentimento che sta alla base della preoccupazione per vivere in sicurezza. Imparare a reagire agli eventi usando altre modalità risolutive anziché incentrate sulla paura.

Siamo noi che interpretiamo gli eventi; siamo noi responsabili delle nostre reazioni che possiamo modificare.

Vedere in fondo alla pagina “la scuola” per saperne di più su obiettivi/argomenti trattabili http://www.stefaniasandri.it/la-scuola/. Consiglio di contattarmi in ogni caso per sottopormi i Vs quesiti compilando il modulo alla pagina “contatti” http://www.stefaniasandri.it/contatti/.